In un paese come l’Italia la bellezza e il territorio sono sicuramente le cose da valorizzare, indispensabile per uscire da questo periodo di crisi che ci attanaglia da un pò di anni, e la risposta potrebbe essere investire sul territorio.
Marianna Bruscoli, proprietaria della Tenuta Santi Giacomo e Filippo all’interno di Urbino Resort lo aveva capito già 10 anni fa quando, invece di creare un campo da golf da 18 buche, ha pensato bene di ripristinare le vecchie strutture, intorno all’abbazia dei Santi Giacomo e Filippo e impiantare 12 ettari di vigneto già biologici.
Le antiche case coloniche del piccolo borgo contadino risalente al diciottesimo secolo oggi sono accuratamente e sapientemente restaurate e sono diventate spazi sofisticati e accoglienti, l’antico fienile oggi ospita un moderno Centro Benessere.
Siamo nel cuore del Montefeltro, nell’Oasi Faunistica de “La Badia”, territorio di arte e di storia ai piedi di Urbino, città rinascimentale di una bellezza disarmante, dove sorge la Tenuta Santi Giacomo e Filippo e trovano dimora l’albergo diffuso “Urbino Resort” e il ristorante “Urbino dei Laghi, Ristorante e Naturalmente Pizza“.
Domenica in occasione dell’inaugurazione della nuova cantina dei vini biologici della Tenuta, siamo tornati nelle Marche per conoscere questa realtà che sognavamo di “vedere” più da vicino da molto tempo.
La Tenuta Santi Giacomo e Filippo è circondata da uliveti, vigne e campi di lavanda. Urbino Resort ha un giardino botanico ricco di piante rare, una piscina esterna, un organic bar dove gustare centrifughe e frullati di frutta biologica e ora anche una bellissima cantina, con una bottega dove acquistare i vini e i prodotti marchigiani.
La proprietaria Marianna Bruscoli crede nel biologico e soprattutto nel rispetto della natura, ed è per questo che i trecentosessanta ettari di terra sono tutti a coltivazione biologica con diverse tipologia di uve.
Nella cantina moderna, minimalista e interrata per mantenere la temperatura in maniera naturale, troviamo acciaio, legno e anfore di terracotta, con all’interno già 300 ettolitri di mosto.
La filosofia iniziale della Tenuta è stata quella di realizzare un parco vigneto dove creare tante qualità di vini del territorio ma rigorosamente aziendali, quindi una cantina che sia un’ “Officina Vinaria” dove avviene la sperimentazione e la creazione di diversi profili sensoriali che nascono dal meglio di ogni singolo vitigno.
Il futuro è questo.
I vini bio portano nomi legati alla tradizione della famiglia Bruscoli e alla storia del luogo.
Fogliola, il nome deriva da una pietra miliare ritrovata all’interno della Tenuta durante il recupero dove inciso viene riportato ‘Divis della fogliola 1806, “Marche IGT 2014 Bianco, Biancame 100%” e “Marche IGT 2014 Rosso, Sangiovese 100%”
Ercole, il nome del nonno, il Fortercole 2012 “Blend 50% Merlot – 50% Syrah” è un vino rosso elegante, di grande personalità che si presta ad un lungo invecchiamento;
il Bellantonio 2013 “Incrocio Bruni in Purezza 54 100%” in ricordo del nonno Antonio, è un bianco fresco, profumato e giovanile;
Isabecta Brut 2012 “100% Verdicchio” e Isabecta Rosato 2013 “100% Sangiovese” vini spumanti di qualità, freschi, beverini e adatti a tutte le situazioni, portano invece il nome di IsaBecta de Lominis, madre di Giovanni Santi e nonna del celebre Raffaello, che nel XV secolo ricevette in dote parte della Tenuta nella quale oggi viene prodotto il vino.
Marianna e tutto il suo staff sono profondamente innamorati di questo posto e hanno trasmesso a tutti noi l’amore per questo territorio. E’ un’azienda che vanta una tradizione di anni tramandata da generazioni in generazioni e perfettamente integrata nelle splendide colline marchigiane.