La difficoltà dell’ organizzare un week end o un viaggio non sta tanto nel cercare le informazioni ma più che altro nel trovare il tempo per poterlo fare. Non ho mai amato i viaggi organizzati e forse anche per questo i miei viaggi sono sempre “fai da te“.
Con un po di tempo ed un po di pazienza, credetemi, un viaggio organizzato da soli da molte molte soddisfazioni.
L’ ultima avventura è stato organizzare un bel week end lungo tra Saragozza e Madrid. Il punto di partenza è stato come al solito cercare il volo. È stato molto semplice perché abbiamo approfittato di un offerta ryanair. 20 euro a/r tutto compreso da Bologna a Saragozza. Nonostante tutto, nonostante i “molesti” annunci promozionali durante il volo, nonostante il check-in a pagamento, la compagnia irlandese rimane la più conveniente in Europa.
La prima tappa del viaggio è stata proprio la città capoluogo dell’ Aragona. È una città molto elegante che dopo l’ Expo del 2008 ha subito una profonda trasformazione che le ha cambiato il volto. È impossibile non notare i ponti che la attraversano, con i loro archi ed intreccio di cavi. Assolutamente da vedere la basilica “de Nostra Signora del Pilar“, sicuramente più affascinante all’esterno che dentro. La città e molto viva, grazie sopratutto alla vita universitaria che la anima. Forse anche per la presenza degli indignatos le vie sono animate e piene di gente fino a tarda notte…proprio come ci aspetta da una città spagnola. Il nostro hotel l’Husa Via Romana, trovato su booking.com era in una posizione fantastica, affacciato sulla piazza principale della città e circondato da numerosi locali dove poter mangiare…tapas ovviamente, in tutte le salse.
Poiché Saragozza non richiede molto tempo per poter essere visitata abbiamo deciso di fare tappa a Madrid.
Prima di partire abbiamo prenotato il treno online sul sito della renfe con non poche difficoltà. Il sito delle ferrovie spagnole (renfe.com) infatti negava la transazione senza specificare il motivo. In giro abbiamo letto che era un problema ricorrente. Ci siamo resi conto casualmente che la causa era che accetta solo carte di credito che utilizzano il sistema di protezione con password (MasterCard securecode o Visa Verified). L’ attesa ne è valsa la pena, treni puliti, velocissimi (310 km/h) ed un offerta su i posti, 48 euro a/r ci hanno fatto raggiungere Madrid in poco più di un ora.
Solo un consiglio, portate con voi una maglia pesante perché l’ aria condizionata raggiunge temperature glaciali nelle stazioni.
Abbiamo trovato una capitale agitata dagli accampamenti degli indignatos spagnoli, ma nonostante questo la città è piena di vita a qualsiasi ora del giorno e della notte. Si trova da mangiare di tutto, a qualsiasi ora.
Il nostro hotel, Francisco I, è situato a pochi passi da Plaza Mayor. Abbiamo avuto la fortuna di dormire nell’ala nuova, con delle camere che in Italia neanche un 4 stelle a volte ha.
Madrid non richiede molti giorni per essere visitata, anche visitando tutti i musei (Prado. Thissen ecc).
Una tappa che non può mancare è pero il favoloso stadio
Nonostante negli ultimi anni la passione per il calcio in me sia un pò scemata, entrare al Bernabeu provoca un emozione che è difficile descrivere e che andrebbe vissuta.
Che dire?! Un altra bandierina è stata inserita sull’atlante dei miei viaggi. Restiamo in attesa della prossima…magari un pò più a nord…
6 comments
Proprio un bel viaggio e un bel racconto. Manca solo un particolare…..non ho letto nulla sulla CERVEZA. Se vuoi una collaborazione, il prossimo articolo lo facciamo sulla qualità di alcune birre. Ho già qualche idea.
Cerveza ne ho bevuta a litri..credimi… Quando partiamo con questo post? bisogna prima testare però..quando si inizia?
Ci ritroviamo a casa mia una sera… Assaggiamo (e ci scoliamo) qualche birra di qualità e scriviamo i nostri commenti/consigli. L’articolo si chiamerà: “Critici per una sera”
Ok, io porto la Chouffe allora. Per me non ha rivali.. 😉
Io porto la Baladin! posso unirmi a voi?? : )
Va bene ti apsettiamo… prendi la Isaac mi raccomando.. ;